Indie Pride è l’evento italiano dove musicisti, etichette e addetti ai lavori dell’industria musicale si uniscono per dire basta all’omofobia

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La casa editrice italiana per artisti musicali, Foto Libri, sta attualmente conducendo una campagna per il loro ultimo album. Darà una donazione di € 30 all’ente di beneficenza “The Foundation”. Questo non viene fatto chiedendo alle persone di scrivere su Facebook: sarebbe un modo troppo semplice per farlo. Invece, la compagnia ha chiesto ai musicisti di produrre canzoni che fossero come una campagna di raccolta fondi in stile canoro. Lo scopo di questa campagna era coinvolgere le persone nel sostenere la loro organizzazione di beneficenza invece di limitarsi a scriverne online.

Le campagne di raccolta fondi stanno diventando il modo per promuovere la tua musica. Tuttavia, non sono solo un modo per attirare l’attenzione del pubblico, possono anche essere una fonte di finanziamento.

Questo articolo discute di come la casa editrice italiana Jugendboss stia risolvendo questo problema con un modello di business speciale chiamato Jugendboss.

La casa editrice italiana, Editoriale Riccardo Del Guercio, ha lanciato una campagna di crowdfunding su Kickstarter per produrre un album del cantautore e arrangiatore locale Francesco Borrullato. La campagna fa parte della strategia dell’azienda di rinnovare il suo marchio originale, creato nel 1989 quando Riccardo Del Guercio si stabilì a Milano dopo essere fuggito dal regime fascista italiano.

La casa editrice italiana di mezza età è alla ricerca di musicisti per produrre un album speciale nello stile degli anni ’90 e 2000. L’obiettivo principale del progetto è di essere rilasciato prima di Natale.

La musica è una parte unica della psiche umana e ha una certa attrazione emotiva. Lo adoriamo, lo odiamo, conosciamo i testi, lo balliamo e cantiamo insieme ad esso. Gli editori musicali non vogliono perdere l’opportunità di aumentare le loro vendite. L’industria musicale ha bisogno di nuovi flussi di entrate per entrare in nuovi mercati, espandere la propria portata e riparare le relazioni danneggiate con i fan principali come noi. È qui che entrano in gioco le case editrici per gli artisti che hanno creato musica per vivere e non sono in grado di continuare a guadagnare soldi dalla musica poiché i CD con licenza legale sono passati di moda. Gli editori musicali in genere addebitano solo commissioni minori (di solito circa € 25) per album venduto, il che può renderli più attraenti rispetto a forme tradizionali di media come la trasmissione radiofonica o i diritti di trasmissione TV grazie alla loro capacità di generare entrate significative senza.

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